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Correva l'anno 2007

 secondo giorno

Domenica 05 Agosto 2007 - Salivoli

Come volevasi dimostrare, il pezzo della cappottina viene ritrovato da un Sub che riesce pure a svegliarmi intorno alle 07,00 di mattina, il rumore delle bolle che picchia sotto la carena è tale da riuscire a farmi aprire gli occhi.. si tratta di pochi secondi, poi ovviamente ripiombo nello stato di catalessi che avevo precedentemente, verso le 09,30 vado a trovare il Sub che mi riconsegnerà il pezzo della cappottina per la modica cifra di 50,00 €

Ore 13,15 siamo già al distributore per fare il pieno e azzerare tutti i parziali del Log del GPS (ne ha ben 4)

Faccio il pieno in entrambi i serbatoi (che hanno una capacità di 355 Litri ciascuno) e azzero sia il Trip 1 che riguarda le miglia percorse da pieno a pieno sia il Trip 2 che invece è destinato alle varie tappe giornaliere, sia il Trip 3 che il Trip 4 che rappresenterà il Totale generale della Crociera.

Il Log del GPS (non azzerabile) indica in 246,3 le miglia percorse da quando ho messo in acqua "il Carver" a Marina di Pisa

La Barca si trova quindi nelle seguenti condizioni:

710 Litri di Gasolio

230 Litri di Acqua dolce

150 Bottiglie di acqua da 1,5 litri

40 Bottiglie di vino di vetro di marca pregiatissima

5 Persone imbarcate

1.000 Kg di oggetti vari riposti in ogni anfratto e pertugio della Barca, impossibile mettere anche 1 solo spillo dentro qualsiasi gavone e moltissimi spazi a vista hanno borse, zaini e borsine pieni di cose (tra le quali molte cibarie).

Tender nuovo di 240 cm e motore FB sulla plancetta di poppa

La carena è stata pulita ed è stata data l'antivegetativa a fine Marzo e si trova in uno stato non "perfetto" visto il lunghissimo periodo di inutilizzo che ha preceduto le ferie

Condizioni quindi, al limite dell'umana comprensione.. e direi pure "limite" anche per i due Kad 43 che spingono la Barca.

Nonostante questo, riesce a planare senza incertezze, ma solo dopo una quindicina di secondi a manetta, durante i quali i due poderosi 6 cilindri, hanno il loro da fare per riuscire a superare il limite dei 2.600 giri oltre il quale la spinta dei turbocompressori diventa "inarrestabile".

Ho la netta sensazione che l'anno prossimo devo cambiare le eliche con un modello "adeguato" e di passo più corto, mancano infatti 350 giri all'appello (verificati con contagiri elettronico)

Modello adeguato in quanto le eliche che ho trovato montate non sono idonee (secondo la Volvo) per i miei motori, trattasi infatti della serie A (4 pale e 3 pale) mentre i Kad 43 montano la serie B (entrambe a 3 pale)

Una volta che i motori raggiungono i 2.600 giri - 2.700 giri la Barca raggiunge la velocità di planata e da quel momento in poi, si distende sull'acqua con una progressione entusiasmante, che porta rapidamente oltre i 30 nodi in pochissimi secondi.. abbiamo onda al traverso e navigo a 24 - 25 nodi fino a Porto Azzurro prendendo qualche "spruzzo polverizzato", 2 - 3 in realtà ma che mi annebbiano gli occhiali, l'appuntamento è a Marina di Campo, sia con Fabio che Claudio e quindi siamo soli...

Virato a Punta dei Ripalti, il vento, tesissimo arriva di prua.. stimo un 20 nodi buoni anche più.. mi diverto allora ad affondare sulla manetta portando "il Carver fino a 30 - 31 nodi e non toglierò manetta fino a Marina di Campo, senza aver preso 1 solo colpetto e avendo preso nel tratto al traverso meno di 1 bicchiere d'acqua polverizzato..

22,9 miglia esatta prima di dar fondo all'ancora su un fondale di 4 metri di sabbia, dove più tardi si uniranno, Claudio, Fabio e Marco, mentre Paolo mi avvisa che è partito ma sta tornando indietro perché mentre navigava.. gli si è rotto quasi sicuramente il parastrappi di un elica.. e deve rientrare a Savona per verificare ed eventualmente sostituirlo.. rimaniamo d'accordo che ci faccia sapere quando partirà e l'effettivo problema, ma a questo punto, come minimo partirà l'indomani ancora..

Claudio farà nuovamente il rabbocco della benzina, nel timore di non riuscire ad arrivare a Porto Vecchio, si è portato una tanica con la quale tramite il tender, rimette un po' di nettare nel serbatoio..

Il vento non cesserà neppure di notte e la cosa non è che ci faccia stare troppo tranquilli.. in rada entra un po di onda e si ballicchia.. ma nulla di serio o preoccupante.. dopo cena si scende a terra con i Tender sempre con vento teso.. si ritorna alle rispettive Barche verso le 01,30 per la 1° notte in rada della Crociera 2007

La rada.. bella parola che incute "timore" e reverenza.. anni fa ne ero quasi terrorizzato e al solo sentirne parlare, sudavo freddo.. la rada è una cosa che deve arrivare gradatamente, va fatta con circospezione e sempre nelle condizioni ottimali, altrimenti può diventare insidiosa, scomoda o addirittura pericolosa.. farla con persone che hanno una certa esperienza è sempre preferibile, almeno finché anche noi non avremmo una conoscenza adeguata, sembra tutto facile ma la scelta del posto, la distanza di ancoraggio dalle altre Barche e la posa in opera dell'ancora, sono cose che non possono essere fatte alla CDC, pena una esperienza bruttissima che può portare all'allontanamento delle persone dalla Nautica.. io quando decido di andare a letto, so che ho ancorato correttamente, e che anche se il vento cambia e si mette a soffiare impetuoso, l'ancoraggio è a prova di bomba... altrimenti prima che sia buio, lo rifaccio 10.000 volte finché non sono estremamente sicuro di aver previsto pure l'imprevedibile..

Nelle mie intenzioni, quest'anno c'era di fare due giorni di Rada massimo e poi di passare una notte in porto per ricaricare le batterie e fare rifornimento di acqua, il limite dei due giorni era quasi invalicabile, anche con la batteria da 200 Amp/h che avevo montato pochi giorni prima, in quanto con 2 Frigo sempre collegati, le luci, la pompa dell'acqua e pure quella del cesso (che quest'anno elettrica) c'è poco da fare.. e l'autonomia è quella..

Prima di questo momento non avevo mai fatto più di 24 di rada, quindi non avevo alcun parametro o valore al quale riferirmi, se non il fatto che il Luglio, il Frigo del pozzetto andava in "stand by" molto prima delle 24 ore, con conseguente riscaldamento di tutte le cose dentro e sgocciolatura del ghiaccio che in precedenza si era formato nel vano congelatore, da qui la necessità di sostituire la Batteria da 200 che aveva 1 anno esatto con una nuova (in realtà 2 da 100 Amp/h collegate fisicamente in parallelo)

continua.....