correva l'anno 1993
Finalmente tutto sembra andare per il meglio…..riesco persino ad organizzare un fine settimana con Gloria da soli…. di Luglio, Eleonora è in trasferta a Castiglioncello dai suoi nonni e noi, come una coppia di neo sposini, trascorriamo una notte a Portovenere e il giorno seguente raggiungiamo Portofino…..raccomando a chiunque ne abbia la possibilità, di trascorrere una notte almeno a Portovenere, di notte lo spettacolo è fantastico, tutta illuminata con le lampadine a terra offre uno spettacolo unico…..è possibile una escursione fino a una antica costruzione posta in alto sopra il paese, dal quale si gode una vista sul golfo verso Lerici….stupenda.
Incredibile, ma riesco finalmente ad organizzare (sarà la prima e ultima volta) una
crociera di coppia… cioè con due barche…… e preso appuntamento con “l’inquilino”
Renzo Fiorenzani e consorte, ci ritroviamo, nei primi giorni di Agosto, a
Baratti per raggiungere, o meglio per tentare di raggiungere il Giglio
e L’Argentario….
Lui,
armatore di un semicabinato americano Four Wins, motorizzato EFB OMC da
200 Cv, lungo 6 Mt ma di abitabilità inferiore al mio Gobbi, riesce,
nonostante una montagna di problemi personali, a liberarsi e insieme partiamo
per una crociera indimenticabile.
Le
tappe sono, Castiglione della Pescaia, Talamone (dove dormiamo la
prima notte), Cala Galera (se Talamone mi sembrava cara… questi sono da
denuncia….60.000 £ per una notte…..a testa ovviamente….) e finalmente l’Isola
del Giglio (dove riusciamo a ormeggiare in sedicesima fila dopo 110
tentativi).
Il Giglio è stupendo, ma super affollato, quella sera poi, si era alzato un
fortissimo vento che scendeva giù dal monte verso il mare e impediva alla Barca
che doveva fare l’ormeggio prima di noi, di riuscire a farlo correttamente, così
dicevo a Gloria… MOLLA L’ANCORA……. e appena ci avvicinavamo
alla banchina dovevo ritornare avanti al grido…..GLORIA SALPA L’ANCORA
….VELOCE…..non ricordo bene quante volte ho fatto calare e alare
l’ancora… ma sicuramente Gloria se lo ricorda ancora…….
La
notte c’era uno spettacolo musicale nella piazzetta, tutto sembrava irreale,
le vie di Giglio Porto con le bancarelle illuminate…. la mancanza di
auto, sembrava proprio l’isola che non c’è…… ma la notte…… il vento
ci ha ricordato che lui… si che c’era…….
Verso
le 2 di notte sono dovuto uscire a togliere il tendalino perché rischiavamo
veramente di decollare…. tanto era forte
il vento e alcune barche a vela che non avevano trovato posto dentro il
porticciolo ed erano nella cala esterna…. sono dovute entrare dentro anche se
non c’era posto… in particolare una vela di 15 Mt battente bandiera
francese…. ha fatto un casino che la metà sarebbe bastata e avanzata, il Fiorenzani
non ha chiuso occhio tutta la notte…… in compenso, il giorno dopo si è
rifatto abbondantemente, dormendo tutto il pomeriggio.
La
mattina seguente, facciamo rotta su Talamone e tutto di un colpo
arriviamo a Le Rocchette, è qui che “L’Inquilino” da
dormito il pomeriggio, ovviamente dopo una ricca e succulenta mangiata, si perché
anche lui come me è un amante della buona cucina, per la notte decidiamo di
sostare a Punta Ala e trovato posto senza problemi, riusciamo a dormire
molto più tranquilli che al Giglio.
Al
mattino seguente, il tempo buono e il mare calmissimo, ci fanno tentare una
traversata dell’intero Golfo di Follonica fino a Porto Azzurro,
sono esattamente 15 miglia, quindi supereremo anche il limite della Ns.
abilitazione…..ma oramai… chi ci ferma più……
A
Porto Azzurro ci attende un posto in terza fila…..normale in questo
periodo, meno male che il Fiorenzani è dotato anche di un Pram…..dimenticavo
di dirlo… ma ci era stato utilissimo anche al Giglio… altrimenti erano
cazzi…. a fare l’ormeggio…..o per scendere a terra….. il Pram è uno di
quegli oggetti che non ti piace portarti dietro in navigazione ma che sono
utilissimi quando sei fermo in mare e devi andare a terra……
Che
dire di Porto Azzurro… se non ci sei mai stato ci devi andare per
forza…. altrimenti cosa hai visto del mondo? La piazzetta dove davanti si
ormeggiano le barche, di notte rende la vita a bordo molto rumorosa, i motorini
sembrano passarti sopra la prua tanta è la vicinanza dalla strada ma non riesco
a trovare parole in grado di descrivere la sensazione che si ha nel sostare una
notte lì davanti…. li ho già consumate tutte…. ma stupenda, bellissima,
fantastica sono il minimo che le si deve, come costume in tutti i luoghi della
zona, anche le vie di Porto Azzurro si riempiono di artisti e bancarelle, che
con i loro spettacoli colorano la notte rendendo piacevolissima la permanenza al
punto che quando si mollano le cime per partire…. un velo di tristezza si
stende sul volto… ma si sa le cose finiscono e anche la Ns. crociera è al
termine.
Il
mattino seguente, raggiungiamo assieme la Palmaiola e poi Baratti,
dove ci salutiamo e ci diamo appuntamento per l’anno prossimo… magari per
tentare la traversata in Corsica…. chissà……..noi però dobbiamo
ancora raggiungere Bocca di Magra… la strada del ritorno è ancora lunga, così
decidiamo una ulteriore sosta a Cecina, per la notte, all’ormeggio dentro il
canale, ci affiancano a una Barca di 8 metri che ritornava da Bastia e
era diretta anch’essa a Bocca di Magra…..noi siamo rimasti a bocca
aperta ad ascoltare il racconto della traversata…. nella speranza di poterla
fare anche noi l’anno prossimo.
Il
giorno seguente, addirittura molto prima di mezzogiorno, siamo di rientro sul
Magra, analizzando bene i dati che ho raccolto durante tutto il viaggio arrivo a
questi dati:
Il
consumo medio del Gobbi con il 175 Cv Fb è di 2,2 litri a miglio, mentre
quello della Barca del Fiorenzani con un entrofuoribordo da 200 cv è
stato di 1,7 litri a miglio…. in pratica ad un andatura di 21 nodi corrisponde
un consumo orario di 45 litri di miscela…..mica tanto poco…….
Ormai
la stagione è a termine…..la Barca si prepara al rimessaggio invernale e
l’anno prossimo… chissà…..