torna alle esperienze

correva l'anno 1989

 

Ci siamo...la barca è pronta per fare campeggio nautico che si fa ??? ....si prova?????.....

Bè.....noi ci abbiamo provato e armati di sacchi a pelo e giubbotti salvagente alla mano siamo partiti per l'Isola d'Elba ma dopo pochi metri forse centimetri siamo tornati alla nostra base che in quegli anni era lo splendido Golfo di Baratti tra San Vincenzo (LI) e Piombino (LI) in quanto il mare sembrava calmo (chissà perché il mare da terra sembra sempre calmo) ma in realtà le onde erano più alte del nostro coraggio, non ci siamo arresi però e abbiamo pernottato ormeggiati alla nostra boa di sempre.

Certo ripensandoci quella notte non è che abbiamo dormito un gran ché, a parte Eleonora (2 anni) noi non abbiamo chiuso praticamente occhio, vuoi per l'emozione di stare su una Barca di notte in mezzo al mare per la prima volta nella nostra vita, vuoi perché la Barca era "davvero" in mezzo al mare (è...si... a Baratti non c'è pontile e per andare alla barca si deve farsi portare dal Caronte locale alias Giancarlo oppure dopo l'orario prendere un guscio di noce rovesciato... leggasi barchino sul quale stare in equilibrio sarebbe difficile anche ad un acrobata), vuoi perché quella notte non ha smesso un secondo di tirare vento e le ondine che riuscivano a formarsi sbattevano contro la carena come un martello pneumatico, ma all'arrivo dell'alba tutto è tornato splendido e nel pomeriggio abbiamo riprovato a partire per l'Elba e questa volta con successo.

Un insolito Golfo di Procchio liscio come l'olio ci faceva ben sperare per i giorni a venire e la sera siamo andati a Marciana Marina per la nostra prima notte in trasferta.

Ma appena arrivati ci siamo scontrati con una dura realtà quella dei posti barca.

Possibile che non ci sia un posto per poter ormeggiare una barchina di 6 Mt scarsi??????

Dopo aver inutilmente cercato un posto a uno dei pontili galleggianti a pagamento ci viene indicato l'unico spazio libero riservato alle imbarcazioni in transito ma non solo era tutto pieno, addirittura c'erano le Barche in seconda e terza fila (ovviamente barche di 10 - 15 Mt) e ora?...come facciamo a scendere a terra? la nostra Barca non ha nemmeno un frigo e quindi per il mangiare? e per il bere? colti da un raptus di saggezza ci ormeggiamo in terza fila e decidiamo di mangiare e bere quello che ci eravamo portati dietro (scatolette e bere caldo) dopo il lauto pranzo il signore che avevamo di fianco a bordo di un motorsailer di 8 Mt mosso da umana comprensione ci propose di portarci a terra e poi riaccompagnarci con il suo pram e noi abbiamo accettato e messi i piedi a terra ci sentivamo un po' come Cristoforo Colombo quella terra così vicina ma così irraggiungibile era anche nostra adesso.

Di questo signore ricordo che aveva un negozio di ottica o fotografia a Milano e che aveva a bordo un cane lupo di nome Ali se combinazione delle combinazioni si ritrovasse un giorno a leggere queste righe sappia che ci è rimasto ormai impresso nel nostro cuore e non lo dimenticheremo mai.

Anche perché nel  giorno successivo un temporale ha rovinato la nostra minicrociera costringendoci lì in terza fila per tre giorni consecutivi e se non fosse stato per questo signore sarebbe stata una disfatta totale, mia moglie sempre più nervosa mi diceva...se ce la facciamo a ritornare a Baratti io non ci rimetto più piede in Barca....oppure....voglio andare a casaaaaaa...

Finalmente il mare si calma e il quarto giorno di crociera si riparte...ma non per Baratti ma bensì per fare per la seconda volta il giro completo dell'Elba anche se mia moglie non è tanto d'accordo....o così faceva vedere...ma il capitano ero io e allora doppiando Punta Polveraia facciamo rotta sul golfo di Fetovaia dove rinfrescati da un lunghissimo bagno ci facciamo le pastasciutte alla ruota, che non è un nuovo modo di cucinare le paste, ma un modo di ormeggiare, la sera doppiando punta Calamita si rientra a Baratti e si conclude la prima "vera" crociera della vita.

Continua nel 1990.......