torna alle esperienze

correva l'anno 1986

 

L'acquaviva, ottima barca, per carità, inizia ad essere un po' troppo....lenta e allora, visto uno splendido 120 Cv Evinrude (125 Cv all'elica per la cronaca), anche se poteva montare solamente (si fa per dire) motori di 98 Cv max, decido che quello sarà il mio motore.

Incurante dei rischi ai quali potevo andare incontro nel montare un motore di potenza superiore a quella omologata, faccio il grande passo, ripromettendomi di cambiare anche la barca al prossimo salone nautico, magari con un bellissimo "Gobbi 17 Sport" che avevo avuto modo di vedere e omologato per potenze fino a 136 Cv, quindi il mio 125 era perfetto.

Una mattina di Giugno porto l'Acquaviva dal Sea Sport Center di Vada e dopo una giornata intera passata a guardare il meccanico montare il nuovissimo motore, finalmente giunge il momento cruciale......il Varo.

La sensazione che ho provato quella sera, al momento della prova, difficilmente si cancellerà dalla mia mente, la barca era irriconoscibile, non mi sembrava più di navigare ma di volare......

125 Cv all'elica per i 485 cm e i 450 Kg di peso facevano planare la barca in meno di 1 secondo e la spingevano oltre i 44 nodi anche con 6 persone a bordo, un vero missile.

Le ferie le organizziamo un'altra volta in Calabria, ma questa volta andiamo direttamente al Porto Marina di Sibari, un autentico paese lagunare, 2.200 posti barca con altrettanti appartamenti che avevamo avuto modo di vedere nella precedente avventura in Calabria, la comodità del posto, l'appartamento preso in affitto, il mare sempre calmo, il calore del sole Calabro, la compagnia di Vavà, Claudia, Gino e Tiziana...no so quale sia stata la ragione ma io e Gloria decidiamo che è giunto il momento di avere un figlio e credo che la Ns. amatissima primogenita Eleonora sia stata concepita proprio al largo di Sibari, infatti esattamente 9 mesi dopo nasce in quel di Firenze.

Gloria è incinta, la barca è piccola per tre e quella voglia che avevo di aumentare le dimensioni....cresce fino a farmi contattare la concessionaria Gobbi di zona, cioè l'Italcaravan di Serravalle Pistoiese, a tutt'oggi unico concessionario di zona della Gobbi, il quale mi invita a vedere il nuovissimo 19 Sport invece del 17 che volevo comprare, in quanto secondo lui era la barca giusta per me e avrebbe navigato benissimo anche con il mio 120 Evinrude.

Portai il mio Acquaviva a Serravalle per una valutazione e data la grande disponibilità del Sig. Maurizio Granai a concludere l'affare con una abbondante valutazione del mio usato, non mi fu difficile innamorarmi all'istante del nuovo modello della Gobbi anche se quello che vidi era solamente un prototipo, in quanto solamente al salone avrebbero messo in commercio la versione definitiva, quindi fiducioso rimandai tutte le decisioni al Salone di Genova.

Al salone, non riuscivo a credere ai miei occhi, il 19 Sport aveva tutte le caratteristiche che avevo sempre sognato, una cabina per dormire, un lavello con cucina per farsi a bordo degli spaghetti, l'impianto autoclave per sciacquarsi dopo un bagno in mare, una linea filante e un buon prezzo in quanto era un modello nuovo in fase di lancio, senza farmi pregare troppo, firmai il contratto e credendo sotto motorizzato l'attacco, firmai anche per il cambio con un Evinrude da 150 Cv 6 cilindri, motore più equilibrato per questo tipo di barca.

continua nel 1987