torna alle esperienze

correva l'anno 1984

Il 17 di Marzo di quest'anno mi sposo e vado in viaggio di nozze con l'aereo, a Ottobre 1983 ho comprato la mia nuova Barca, me l'anno già consegnata e penso....ma se cade l'aereo? non ho neppure provato la mia nuova barca....non va bene e una settimana prima delle nozze la metto in acqua, sempre al lago Trasimeno

 e insieme al mio amico Gino (quello del primo Gobbi) andiamo a provare il nuovo bolide, ma una volta usciti da porticciolo e diamo manetta, arriva l'ennesima delusione.

La barca non ce la fa neppure a planare, il motore non prende i giri e la barca non esce dall'acqua...mi domando, ma è possibile che il motore non ce la faccia?..no mi rispondo subito dopo, quando l'ho provata a Bellaria con un Mercury da 70 Cv andava benissimo e allora?

Rientriamo in porto, sono deluso "come un cane bastonato senza motivo" dal proprio padrone e trovata una cabina telefonica telefono al concessionario Acquaviva dove avevo comprato la barca, il "Sea Sport Center" di Vada (LI) e non appena Fabrizio Castellani arriva al telefono mi risponde inizio a gridare così forte che poteva benissimo sentirmi anche senza telefono, nonostante i 200 Km di distanza, ascoltato quello che avevo da dire il verdetto è: l'elica è troppo lunga, ne devi comprare una più corta.

L'elica in questione era una 13x17 e effettivamente era proprio quello il problema, una volta montata una 13x15 la barca riesce a planare e raggiunge i 30 nodi,

ma l'accelerazione non è ancora soddisfacente, almeno per fare lo sci nautico, dove è necessaria una accelerazione molto rapida per riuscire a strappare dall'acqua uno sciatore con il monoscì, così fatto 30 si può fare 31 e acquisto anche una 13x13 e con questa elica l'accelerazione è veramente bruciante, al punto che si riesce a partire con due sciatori insieme (io e mio cognato)

Da Maggio a Settembre la barca la ormeggio.... a Baratti naturalmente, questo luogo incantato ormai per me è diventato "Il Mare", altri luoghi mi vanno bene solo di passaggio, ma solo lì mi sento veramente a casa.

Delle crociere con pernottamento che pensavo di fare all'Isola D'Elba neppure l'ombra, ma in tutta l'estate riesco ad arrivarci almeno 10 volte e non è poco per un ex marinaio di acqua dolce come me, la gita più lunga quella effettuata con Vavà e Claudia a Fetovaia, nella parte sud dell'isola, con tanto di cocomerata finale e una fino a Vada con Fabio e Manola, con un burrascoso rientro, infatti la sera montò lo scirocco e al rientro lo avevamo diritto di prua, davanti a Donoratico il mare quasi frangeva e per tornare abbiamo impiegato 2 ore......è sì il mare è veramente imprevedibile, quando è calmo tutto è facile e nessuna meta sembra lontana, ma appena si alza il vento....tutto cambia rapidamente, quella punta ce ci sembrava così vicina da poterla toccare con la punta delle dita, improvvisamente diventa un punto dall'altra parte della galassia.......

per ora è tutto..

continua nel 1985