Correva l'anno 2007
settimo giorno
Venerdì 10 Agosto 2007 - San Cipriano
La nottata è trascorsa con una mezza tempesta di vento in corso.. Gloria ha bruciore di stomaco e ha dormito pochissimo.. in programma c'è di andarsene per raggiungere Rondinara.. ma al risveglio, un fronte nuvoloso che riempie tutto l'orizzonte, ci fa cambiare idea.. fortuna che poi verso le 08,00 arriva l'arcobaleno..
Siamo al 5° giorno di Rada.. abbiamo ancora circa 50 litri di acqua, Eleonora inizia a dare di matto.. perché la Domenica dovremmo tornare a casa.. e praticamente di tutte le cose che dovevamo vedere, abbiamo visto solo San Cipriano.. ma purtroppo, non è colpa di nessuno.. e il Maestrale ci dovrebbe perseguitare ancora per un altro paio di giorni.. quindi.. dobbiamo risolvere il problema acqua..
Proviamo a raggiungere Portovecchio per provare a trovare posto, ma per VHF ci dicono "nada de nada" non c'è alcuna possibilità che si liberi un posto e non ci mettono neppure in lista di attesa.. di fare acqua al distributore non se ne parla, perchè c'è vento forte e un sacco di Barche che stanno aspettando.. fuori il fondale non tiene e quindi.. si decide di ritornare a San Cipriano e buonanotte.. proviamo pure a chiamare Solenzara.. ma per VHF non ci sentono.. vediamo e salutiamo Marco che era fuori con il Tender e Leonardo.. e questa davvero è l'ultima volta che ci vediamo..
Rientrati al nostro posto, rimasto libero, ci rimettiamo con 2 ancore.. in attesa di sviluppi
Claudio e Fabio, hanno avuto l'ottima idea (non dovrebbe mai mancare a bordo) di portarsi dietro delle taniche, ovviamente ancora piene di acqua.. sono 55 litri, visto che una è da 25 e una è da 30 e.. svuotate nei rispettivi serbatoi.. mi vengono prestate per andare con il Tender, al paesello di San Cipriano.. per fare il tanto agognato rifornimento..
Andiamo a un Bar-Pasticceria, che fa delle paste con la Ricotta da leccarsi le orecchie e chiediamo se è possibile fare rifornimento di acqua, e otteniamo immediatamente e con grandissima gentilezza un meraviglioso "SI".. quell'acqua così fresca e buona era come una chimera.. riempiamo le due taniche e poi, aiutato da Claudio saliamo sul mio tender e facciamo ritorno alle barche (circa 1 miglio, praticamente da dove ci arriva il Maestrale in faccia).. quando arrivo a il Carver.. mi metto a urlare a squarciagola con grandissima soddisfazione:
Eleonora.. guarda.. 50 liti d'acqua.. "una botta di vita" meglio di una trasfusione...
Imbarcati i 50 litri.. il serbatoio segna metà.. quindi siamo sui 100 litri.. e adesso possiamo guardare ai giorni successivi con rinnovato entusiasmo.. dopo 5 giorni di rada, avere ancora metà serbatoio di acqua, ti da una "carica entusiastica incredibile" e l'ottimismo e il buon umore tornano dirompenti.. al punto che, pranziamo e poi, si salpa alla volta di Rondinara.. male che vada.. fino a Rondinara ci si arriva senza problemi, anche con 40 nodi di vento e.. il ridosso che offre Rondinara rispetto alla zona di San Cipriano dove eravamo è sicuramente migliore.
Navighiamo lungo costa, con dei nuvoloni minacciosi sopra la testa, vistiamo la Baia di santa Giulia ma in quel momento sembrava notte da quanto era nuvoloso.. poi nei pressi di Rondinara il vento aumenta impetuoso.. e posso dire che sicuramente entriamo con oltre 35 nodi di vento dentro la baia..
Vista l'impossibilità di fare un ancoraggio con "fila-fila-lunga" per via del vento fortissimo e dell'elevato numero di Barche presenti, prima ci sistemiamo ognuno per conto nostro, poi ci raduniamo, quando cala un po di vento, proprio davanti alla spiaggia.. nel posto che mi è caro e noto, per averci passato innumerevoli nottate negli anni passati, con il vento che una volta ha superato i 55 nodi..
Ormai abituati al vento.. andiamo pure con il Tender a fare pesca sub.. e prenderò una Murena spaventosamente grande... e Claudio prenderà un paio di Saraghi... facendomi preoccupare non poco.. visto che non riuscivo più a vederlo.. a un certo punto.. dopo una mezz'oretta che lo chiamavo dall'acqua, con la murena attaccata all'arpione.. decido di salire sul Tender e di aspettarlo lì.. le mie grida avevano attirato l'attenzione di molte persone che ad alta voce mi chiedono se ho bisogno di aiuto... gli dico che, siamo in due a pescare, ma il mio amico ha la muta.. quindi sarà andato più fuori e non mi sente... già.. la muta.. Claudio ha una 5 mm e io solo la mia pellaccia che mi ritrovo.. in acqua si stava bene.. anche se era molto tardi.. ma sul Tender.. ho tremato come un cretino per quasi 40 minuti.... azz.. che freddo...
La nottata scorre tranquillissima visto che nonostante il vento, il mare è piattissimo.. sembra quasi incredibile visti i precedenti e come ormai eravamo abituati..